La NUTRACEUTICA (Nutrizione + Farmaceutica) è una scienza relativamente giovane (il termine viene coniato nel 1989) che studia gli alimenti che oltre alla normale componente nutrizionale, associano una componente “curativa” mettendo a disposizione del nutrizionista un potente strumento per la prevenzione e la cura di alcune patologie.
La nutraceutica si avvale sia di alimenti funzionali che di integratori alimentari.
I nutraceutici o alimenti funzionali, normalmente presenti nella dieta quotidiana, sono alimenti che non solo apportano benefici per la salute ma che possono anche prevenire determinate malattie o anche essere utilizzati a fini terapeutici. Ne sono un esempio lo yogurt grazie al contenuto di probiotici, il pomodoro per la presenza di licopene e vitamina C, i broccoli perché contengono tra le altre cose il sulforafano che è un potente antitumorale o ancora l’aglio che grazie ad alcuni suoi composti, tra cui l’alliina, si comporta da antitrombotico, antitumorale, antibiotico e vermifugo.
Gli integratori alimentari invece sono prodotti che rappresentano una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali o le fibre, per fare solo alcuni esempi. Servono ad integrare la dieta nel caso in cui l’organismo abbia carenze particolari, riportando in questo modo i livelli di queste sostanze a quelli raccomandati. Normalmente si trovano in commercio in forma predosata sotto forma di fiale, capsule o pastiglie. Essi non devono però, essere sostitutivi di una dieta variata.
A seconda del loro specifico “campo d’azione”, i prodotti nutraceutici possono avere un’azione preventiva per esempio delle malattie croniche, ritardante il processo di invecchiamento, oppure possono agire su alcuni geni aumentando la longevità, o infine fungere da sostegno ad alcune importanti funzioni corporee.